Pubblicato il 24/11/2020
L’insufficienza respiratoria è un disturbo di cui soffrono molte persone e consiste in una scorretta ossigenazione del sangue a causa di una disfunzione dell’apparato respiratorio. Un rimedio efficace per procurare un po’ di sollievo ai pazienti affetti da insufficienza respiratoria consiste nella ventiloterapia notturna, che ha due obiettivi principali:
Aumentare l’ossigenazione del sangue
Implementare la funzionalità dei muscoli respiratori riducendo così l’anidride carbonica
La ventiloterapia è indicata in particolare in casi di insufficienza respiratoria dovuti a disturbi quali asma, deformazioni toraciche, miopatie, obesità, SLA, ipossiemia e si effettua attraverso un ventilatore, ossia un apposito dispositivo medico che ha la funzione di coadiuvare il processo respiratorio, con l’obiettivo di ridurre il consumo di ossigeno ed espellere anidride carbonica.
I pazienti che necessitano di un trattamento di ventiloterapia notturna si dividono principalmente in due categorie:
Le persone affette da insufficienza respiratoria di tipo 1: una patologia che determina una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue, dovuta a propria volta a problematiche a livello polmonare, come malformazioni del polmone o della gabbia toracica oppure malattie neuromuscolari o muscolari sistemiche;
Chi soffre di insufficienza respiratoria di tipo 2: una condizione che provoca, oltre ad una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue, anche un aumento patologico della concentrazione di anidride carbonica nel sangue arterioso. Questa patologia è causata da malfunzionamenti a livello di meccanica respiratoria o di conduzione dell’aria nelle vie aeree, dovuti per esempio a malattie ostruttive delle vie respiratorie, quali fibrosi cistica, enfisema polmonare, broncopneumopatia cronica e bronchiectasie.
Nel momento in cui il paziente, quale che sia l’eziologia del proprio disturbo respiratorio, non riesce ad avere un’adeguata ventilazione alveolare, si ricorre alla ventilazione meccanica.
Questo tipo di ventiloterapia non si effettua solo in ospedale. Anzi: proprio per evitare a chi soffre di insufficienza respiratoria frequenti andirivieni dalle strutture sanitarie, la ventilazione meccanica può essere effettuata anche a domicilio, assicurando al paziente comfort e un risultato uguale a quello che otterrebbe in ospedale.
La ventilazione meccanica, in generale, può essere:
Invasiva: si effettua attraverso l’inserimento di una cannula tracheostomica all’interno di un foro praticato in precedenza sulla trachea. La cannula consente l’afflusso di ossigeno ai polmoni.
Non invasiva: viene praticata facendo indossare al paziente apposite maschere facciali o nasali, fissate al volto tramite specifiche cuffiette, che vengono collegate al ventilatore meccanico.
Per ventiloterapia si intende non solo la ventilazione meccanica, ma anche quella a pressione positiva. In questo caso il ventilatore agisce sulle vie aeree esercitando una pressione maggiore rispetto a quella atmosferica, permettendo all’aria di raggiungere i polmoni.
Esistono diversi tipi di respiratore automatico. Uno dei più efficaci è senza dubbio XT Fit, un modello indicato in particolare in casi di apnea ostruttiva del sonno che permette di fornire al paziente un’areazione costante, prevenendo così il restringimento delle vie aeree superiori e, di conseguenza, i problemi respiratori che ne derivano.
Silenzioso, pratico e semplice da utilizzare tanto per il personale medico quanto per il paziente che lo utilizza, questo modello di respiratore automatico è un esempio di innovazione tecnologica e comfort. Il dispositivo, inoltre, oltre alla facilità di utilizzo, presenta anche dimensioni ridotte, così da poter essere agevolmente trasportato da una stanza all’altra della casa oppure in viaggio.
La necessità di ricorrere alla ventiloterapia notturna può essere prevenuta adottando alcune buone abitudini nella propria quotidianità. Tra queste, una delle più importanti consiste senza dubbio nella rinuncia al fumo: il tabagismo, infatti, rappresenta la causa di insufficienza respiratoria per ben il 70% dei decessi. Accanto a uno stile di vita sano, in termini di prevenzione può essere utile eseguire indagini spirometriche e radiografiche, utili a identificare con tempestività eventuali anomalie nella respirazione.
Segni e sintomi dell'insufficienza respiratoria
Cosa sono le apnee notturne: una patologia cronica relativamente diffusa